miércoles, 14 de diciembre de 2011

Menzione alla memoria» a Rino Zandonai come «costruttore della pace e del dialogo


Il conferimento dell’onorificenza è avvenuto a Milano,
il 13 dicembre, durante la cerimonia per il «Premio
per la Pace 2011» istituito dalla Regione Lombardia


È stato il presidente della Trentini nel mondo, Alberto Tafner, a ricevere dalle mani del presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, la «Menzione alla memoria» conferita a Rino Zandonai nell'ambito dell'edizione 2011 del «Premio per la Pace» istituito dalla regione Lombardia. La cerimonia si è svolta nel pomeriggio di martedì 13 dicembre presso l'Auditorium di Palazzo Lombardia. Erano presenti la sorella di Rino, Annamaria, il fratello Silvano, la cognata Liliana Zandonai, una rappresentanza del Consiglio di amministrazione della Trentini nel mondo e tutto il personale dell'Associazione.
«Per essersi speso in numerose missioni umanitarie in zone ad alto rischio, in collaborazione con associazioni di italiani emigrati nel mondo»: questa la motivazione riportata sulla pergamena consegnata insieme ad una targa dello scultore Giò Pomodoro.
Una biografia più ampia di Rino Zandonai - direttore per quasi vent’anni dell’Associazione Trentini nel mondo onlus, una delle dieci vittime italiane del tragico volo 447 dell’Air France precipitato nell’Oceano Atlantico il 1° giugno 2009 - con elencati altri «meriti» che hanno contribuito al conferimento del riconoscimento, era riportata nella cartellina con l'elenco di tutti i premiati consegnata ai partecipanti alla cerimonia. Zandonai viene descritto come «educatore, costruttore della pace e del dialogo, esponente di Associazioni di emigrazione ed immigrazione» Viene ricordato che «durante la guerra civile in ex Jugoslavia ha portato generi di prima necessità e medicine alle comunità bosniache».
«Zandonai - continua la biografia - ha creduto nella forza costruttiva del dialogo e dell'amore agli altri quali condizioni per la vera pace ed ha contribuito a diffondere il modello cooperativo in altre comunità segnate dalla guerra, dimostrando come la collaborazione tra i singoli può diventare bene comune»
Il Premio, istituito con legge regionale nel 1989 («La Lombardia per la pace e la cooperazione allo sviluppo»), promuove la cultura della pace e della solidarietà e viene attribuito a quei soggetti, persone fisiche o enti pubblici o privati, che hanno realizzato azioni di pace o testimonianze di solidarietà promuovendo iniziative per la cooperazione allo sviluppo.
«Il Premio - ha detto il presidente della Lombardia, Formigoni -è simbolo del mettersi in gioco costantemente, perché «pace non è solo assenza di guerra, ma una presenza di volontà positive. È questo anche uno degli obiettivi dell'azione di governo della Regione. Siamo da sempre vicini a chi intraprende la strada della pace e cerchiamo di aiutare direttamente chi ne ha bisogno. Lo dimostrano anche gli oltre 640 progetti in Africa, America Latina, Asia, Est Europa e Medio Oriente, che Regione Lombardia ha cofinanziato con 60 milioni di euro nell'ultimo decennio».
Quest'anno la Regione Lombardia ha voluto imprimere maggiore visibilità al Premio dando la possibilità a cittadini, organizzazioni non governative ed associazioni con finalità solidaristiche, rappresentanze diplomatiche, istituti ed organismi di analisi, studio e ricerca, rappresentanti di stampa e testate giornalistiche, di proporre candidature al Premio anche per chi non è lombardo o non abbia sede in Lombardia. La candidatura di Rino Zandonai è stata proposta dall’Associazione Mantovani nel mondo ed ha trovato un vasto appoggio dall’UNAIE (Unione Nazionale Associazioni Immigrazione ed Emigrazione), dalle istituzioni locali e da numerose persone che da tutto il mondo hanno inviato messaggi di supporto alla candidatura.

Nella foto (da sinistra): Silvano Zandonai (fratello di Rino), Alberto Tafner (presidente della Trentini nel mondo), Annamaria Zandonai (sorella) e Liliana Zandonai (cognata), con la pergamena e la targa di Giò Pomodoro.


Fuente: Comunicato Stampa Associazione Trentini nel Mondo

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